Dados do autor | |
---|---|
Sua instituição | Universidade Federal Rio de Janeiro UFRJ |
País de origem do autor | Itália |
Dados co-autor(es) [Máximo de 2 co-autores] | |
Sua titulação | Doutor |
Proposta de Paper | |
Área Temática | 03. Arte e Patrimônio Cultural |
Grupo Temático | TEATRO, TRADICIONES CULTURALES Y MIGRACIONES ENTRE ITALIA Y AMÉRICA LATINA ENTRE LOS SIGLOS XIX Y XX |
Título | Senza patria, senza padroni. Mobilitazione politica e costruzione di una identità nazionale nei Circoli filodrammatici italiani a São Paulo (1890-1920). |
Resumo | L’analisi del repertorio filodrammatico messo in scena dai circoli ricreativi italiani, nella São Paulo di fine secolo mostra l’impatto dei valori risorgimentali sulla formazione culturale della città in una fase cruciale di elaborazione etnica e sociale. Dal 1830 il Brasile, come l’Argentina e l’Uruguay, accoglieva esuli italiani che da là svolsero la propria missione di fiancheggiamento ai moti rivoluzionari. A fine secolo, la crescita esponenziale del contingente di emigranti specialmente nello Stato di São Paulo – ove erano chiamati a compensare la mancanza di manodopera nelle fazendas, a seguito dell'abolizione della schiavitù – attizzò tensioni sociali. In fuga dalle piantagioni, i lavoratori italiani diventano agenti delle prime organizzazioni sindacali e di scioperi che suscitano un clima di repressione, culminando in una vera e propria caccia agli italiani (1896) ove si configura uno scontro etnico ma anche di classe. L’alfabetizzazione ideologica viene svolta sui palcoscenici, coniugando l’armamentario socialista della lotta di classe all'ideale anarchico della società senza classi; tali valori internazionalisti soppiantarono l'iniziale immaginario nazionalista, derivato dalle lotte risorgimentali. |
Palavras-chave | |
Palavras-chave |
|